Encelado. La luna di Saturno dove, forse, si potrà vivere

Encelado - sonda CassiniTra le tante lune di Saturno, c’è Encelado, una delle maggiori; per la precisione il sesto satellite naturale del pianeta per dimensione.  Ebbene Encelado potrebbe offrire condizioni di vita, grazie all’acqua liquida che scorre sotto i suoi ghiacci. Lo rivela la rivista Science e la Nasa nel corso di una conferenza stampa.  Ma la scoperta non è nuova.   Risale al 2014 quando una ricerca italiana, finanziata dall’Asi (Agenzia Spaziale Italiana) e guidata da Luciano Iess, ingegnere aerospaziale dell’Università La Sapienza di Roma, studiando i dati rilevati dalla sonda Cassini, aveva rilevato la presenza di un mare sotto i ghiacci, nella zona meridionale di  Encelado.

Oggi, a distanza di 3 anni, ulteriori dati trasmessi da Cassini uniti a quelli rilevati dell’ulteriore strumento, l’Ion Neutral Mass Spectrometer, hanno individuato nelle stesse acque sotto i ghiacci,  sorgenti termali che potrebbero essere simili a quelle in fondo all’oceano Pacifico, conosciute dal 2000 e considerate i luoghi ideali per l’origine della vita.     Quest’ultima scoperta è la vera novità, considerata dal geochimico Jeffrey Seewald su Science, “un passo avanti importante nel valutare quanto Encelado possa essere abitabile”.  Le sorgenti termali di Encelado, infatti, hanno mostrato segni significativi di molecole d’idrogeno e anidride carbonica, le componenti in grado di nutrire i microrganismi.

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