Tassisti nella Grande Mela. Do you speak English?

Taxi driver. Cambiano le regole per la concessione del taxi a New York in linea con le modifiche sociali ed economiche.Il mestiere di tassista a New York è da molti anni appannaggio di persone non americane. Diventato dunque il lavoro per antonomasia di “non nativi”, il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha deciso di eliminare il test di inglese per ottenere la licenza del taxi e, la prova scritta si potrà svolgere in diverse lingue.

Il mitico cab giallo, immortalato dalla serie degli anni 70, per l’appunto, Taxi, rappresenta una sorta di ponte culturale che permette agli immigrati di lavorare in modo temporaneo o permanente e vivere nella Grande Mela.

Dato le multi-provenienze (letteralmente da ogni parte del globo, per l’esattezza da 167 paesi) dei tassisti di New York, il requisito della conoscenza linguistica potrebbe costituire una barriera per le comunità di immigrati.

La nuova ordinanza comunale è stata approvata dal consiglio ad aprile e firmata a maggio dal sindaco. Il consigliere Ydanis Rodriguez, promotore del regolamento, è lui stesso, un ex conducente, ha dichiarato che la misura legislativa costituisce anche un’equiparazione dei requisiti per ottenere la licenza da tassista a quella di aziende come Uber e Lyft, altro servizio “app” nell’ottica del riding sharing (guida condivisa).

Il portavoce del sindaco, Austin Finan ha informato che la Commissione taxi e l’Ufficio locale di Immigrazione sta sviluppando un programma formativo per i guidatori relativo all’inglese professionale. “La nuova legislazione riconosce la realtà di un’industria che è  supportata dal duro lavoro degli immigrati. Non vogliamo privare queste comunità dell’accesso a lavori che garantiscono un mezzo di sostentamento sia alla persona che alle loro famiglie”.

Quasi in contemporanea a Londra, si rafforzano i requisiti linguistici per ottenere la licenza del taxi, tanto da suscitare polemiche da parte del servizio macchine private, principale antagonista dei tassisti, Uber.

Consideriamo che nella stessa New York, non è richiesto ai guidatori di Uber, un test di inglese, e proprio per l’ormai consolidata concorrenza tra il sistema taxi e il sistema Uber, molti tassisti si sono convertiti in “uber guidatori”.

Un’abilitazione professionale, soggetta a cambiamenti in relazione alle dinamiche socio-economiche e culturali. Già l’anno scorso furono eliminati dall’esame la maggior parte dei quesiti geografici.

Le nuove regole hanno suscitato pareri controversi rispetto alla ricaduta che potrebbe avere sugli utenti.

Gli stessi studenti della scuola di taxi nel Queen, non di origine inglese, considerano che la conoscenza della lingua inglese sia necessaria e pertanto i test di lingua non dovrebbero essere eliminati. “Non stai lavorando in cucina, stai guidando un taxi, hai a che fare con il pubblico”.

Di contro, molti cittadini hanno apprezzato la misura come un atteggiamento di benvenuto verso i migranti, oltre a manifestare il “non bisogno” di intrattenersi in animate conversazioni con il tassista.

New York vanta la prima scuola di taxi, inaugurata nel 1993, la Hanac NYC Taxi Academy, tra i responsabili Hasain Shakil, presidente per cinque di una delle più antiche organizzazioni pachistano-americane.Membro attivo del “Pak brothers Yellow Cab Driver Union”(sindacato dei tassisti) è uno dei migliori formatori di guidatori di taxi dal 1996. Editorialista in merito a questioni relative ai tassisti per oltre un decennio. Assistente di direzione, Jatinder Kaur, figura professionale emblematica a livello socio-culturale: parla hindi, punjabi e urdu, oltre all’inglese.

La commissione taxi riconosce la pesantezza del lavoro e l’articolazione del percorso abilitativo: un corso formativo, esame medico, test anti-droga, si prendono le impronte digitali e la persona è sottoposta a una verifica per eventuali precedenti criminali. Ha inoltre limitato le ore dei turni a 12 ore.

La NYC Taxi and Limousine Commission (TLC) è stata creata nel 1971 ed è l’agenzia responsabile per la concessione delle licenze e della regolamentazione dei taxi, noleggio veicoli e di alcune limousine di lusso. Oltre 50.000 veicoli e approssimativamente 100.000 guidatori.

La commissione si occupa dei medallion cab taxi, vale a dire dei famigerati taxi gialli, simbolo della città. La distinzione nasce con l’avvento nel 2013 dei “green taxi” (conosciuti come “boro taxi”) che possono prendere in macchina passeggeri solo in determinati quartieri: Upper Manhattan, Bronx, Brooklyn, Queens (esclusi gli aeroporti La Guardia e J.F. Kennedy International) e State island. Operano attraverso compagnie private ma la licenza è rilasciata dalla NYC TLC.

L’introduzione dei “green taxi” è nata per ovviare al fatto che il 95% delle chiamate dei taxi avvenivano  dalla 95 Strada di Manhattan in giù e dagli aeroporti JFK e LaGuardia .

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