Sul sentiero della libertà scientifica. Premio per Michele De Luca

Stati Uniti e Giappone uniti dalla ricerca per premiare l’innovazione in campo scientifico. Un italiano il vincitore senior della seconda edizione del premio internazionale Innovators in Science per l’impegno, impatto ed eccellenza nella medicina rigenerativa. Promotori del premio, la Takeda Farmaceutici e la New York Academy of Science, un’antica organizzazione di scienziati attiva dal 1817 tra i cui membri hanno figurato, i Presidenti Jefferson and Monroe, gli scienziati Thomas Edison, Charles Darwin e Margaret Mead.

L’Innovators in Science Award assegna ogni anno due premi di 200.000 dollari: uno ad uno scienziato all’inizio della carriera e l’altro ad uno scienziato affermato, che si sono distinti per il pensiero creativo e l’impatto della loro ricerca in una delle seguenti aree terapeutiche: Neuroscienze, Gastroenterologia, Medicina Rigenerativa e Oncologia.

Il vincitore del premio nella categoria Senior Scientist 2019 è , professore di biochimica e direttore del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Reggio Emilia (finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena), per aver dedicato la sua intera carriera scientifica alla medicina traslazionale* e allo sviluppo di terapie avanzate basate su colture di cellule staminali, arrivando a ricoprire il ruolo di leader internazionale nel campo della biologia delle cellule staminali epiteliali.  Il tessuto epiteliale riveste la superficie esterna e gli organi del corpo umano. Particolarmente attento alla libertà scientifica e ai diritti civili, il Prof. De Luca è co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni dal 2013.

È un onore essere riconosciuto per la mia ricerca nel campo delle cellule staminali epiteliali e per il mio contributo nell’espandere il loro potenziale terapeutico”, ha dichiarato il prof.  De Luca“Non bisogna mai dimenticare che le vere scoperte nella medicina rigenerativa iniziano con la scienza di base e la biologia dello sviluppo. Questo è un punto davvero fondamentale che non mi stancherò mai di ripetere. Senza un solido razionale e tanta seria ricerca di base la medicina rigenerativa non può avere successo”.

“Il potere trasformativo delle terapie cellulari consentirà una nuova generazione di farmaci innovativi per i pazienti affetti da diverse malattie, e Takeda è attivamente impegnata in questa area avanzata della scienza sia all’interno che all’esterno delle nostre quattro mura” ha dichiarato il dottor Andrew Plump, responsabile medico e scientifico di Takeda. “Siamo orgogliosi di premiare il lavoro dei vincitori del premio, che quest’anno è dedicato ai più significativi progressi nel campo della medicina rigenerativa.”

“Le soluzioni alle più grandi sfide della società in medicina arriveranno da coloro che lavorano all’avanguardia della scienza” ha aggiunto Ellis Rubinstein, Presidente e CEO della New York Academy of Science.

“La medicina rigenerativa offre una nuova frontiera di scoperte con un potenziale illimitato per migliorare la qualità della vita. Siamo orgogliosi di collaborare con Takeda per il secondo anno per premiare sia i giovani ricercatori sia gli scienziati senior, e per riconoscere i pionieri nell’innovazione medica in diversi campi”.

 

Il vincitore nella categoria Early-Career Scientist è Shruti Naik, professore associato presso il Dipartimento di patologia, medicina e dermatologia della Scuola di medicina di New York.

Come avviene la candidatura

Le istituzioni accademiche invitate a partecipare al premio sono tratte dalle QS World University Ranking 2017/18 relativa alle classifiche universitarie che ne valuta le prestazioni universitarie sulla base di quattro aree: ricerca, insegnamento, occupabilità e internazionalizzazione. Le istituzioni invitate sono elencate in ordine alfabetico per regione (Africa, Asia, Europa, America latina, America del Nord e Oceania), come riportato dal QS World World Rankings 2017/18. Se l’istituzione non risulta nell’elenco viene comunque accolta la presentazione di una breve dichiarazione di interesse inviando la richiesta a:TakedaInnovators@nyas.org.

Per le università o gli istituti di ricerca che sono entità giuridiche distinte dall’università / istituzione o dal centro medico / scuola, entrambe le entità sono invitate a nominare 2 candidati.

Il premio, conferito in partnership tra Takeda e la New York Academy of Sciences, è infatti rivolto a premiare ricerche innovative in grado di imprimere profonde trasformazioni in diversi settori tra cui gastroenterologia, neuroscienze, oncologia e medicina rigenerativa.

La cerimonia di premiazione si svolgerà ad aprile in Giappone, durante il l’Innovators in Science Award Symposium .

La medicina traslazionale

Non esiste una chiara definizione di medicina traslazionale, poiché questo termine può assumere un significato diverso per persone differenti. Il sito eupati.eu  ci spiega che si può definire medicina traslazionale (anche chiamata scienza traslazionale) una disciplina in rapido sviluppo nel campo della ricerca biomedica che ha lo scopo di velocizzare la scoperta di nuovi trattamenti e strumenti diagnostici, utilizzando un approccio multidisciplinare che comporta un elevato livello di collaborazione.

Fonte: unimore

 

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