Progettare. Un pensiero oltre il tempo

Ciclo: Progettare il futuro

foto carmela oreficeI miei pensieri guidano la mano e la mano dimostra se il pensiero è giusto (Ludwig Mies van der Rohe)

Continuiamo il nostro viaggio nell’universo Architettura dei neolaureati in progettazione architettonica dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.

Carmela Orefice, tra i protagonisti della Mostra Ergo Sun, ci racconta la genesi e lo sviluppo del suo progetto, tesi di laurea magistrale, Nuovi spazi per la Neue Nationalgalerie di Berlino.

Dalla modernità novecentesca a quella del terzo millennio in una prospettiva di omaggio innovativo.

Da dove hai preso l’ispirazione per il progetto?

Nuovi spazi per la Neue Nationalgalerie di Berlino trae ispirazione dalle strutture circostanti e si innesta nel paesaggio manifestando la propria identità così da instaurare un  dialogo continuo con il contesto.

Il luogo e l’analisi delle strutture circostanti mi hanno stimolato ad elaborare un progetto radicato sul territorio, nato da esso e dalla sua storia.

Il tema di progetto nasce da un’attenta analisi del concorso The Museum of the 20th Century, indetto dalla fondazione culturale prussiana (SPK), in merito all’esigenza di nuovi spazi espositivi per la collezione d’arte del ‘900 esposta nella Neue Nationalgalerie.

L’area di progetto, situata al centro del Kulturforum, è considerata un vuoto urbano in attesa di una nuova destinazione d’uso.

Il Kulturforum si trova a ridosso dell’ex Muro, nella Berlino Ovest e gode di elevata visibilità per la presenza di strutture dedicate all’arte come musei, sale da concerto e biblioteca, progettati da maestri dell’architettura come Hans Scharoun e Ludwig Mies van der Rohe.

Ci puoi descrivere in breve il progetto?

Vista esternaIl museo dedicato all’arte del ‘900 si presenta con un carattere introverso, rigoroso e dalla massa imponente. Al suo interno nasconde una grande spazialità, un continuo alternarsi di pieni e vuoti, ambienti a doppi altezza e percorsi dinamici.

Il piano di accesso al museo è posto alla quota della strada ed accoglie il visitatore con uno spazio ampio, alto, illuminazione naturale zenitale e caratterizzato ampie vetrate che proiettano lo sguardo sull’area retrostante il museo, ove è possibile ammirare la Chiesa di S.Matteo (elemento storico dell’intera area) ed musei attualmente presenti.

Al centro del foyer una grande rampa, in calcestruzzo armato e tiranti in acciaio, avvolge come un nastro lo spazio centrale divenendo l’eccezione del progetto, conducendo il visitatore al piano superiore che ospita due sale espositive, la biblioteca, il bar/ristorante ed un patio.

Nello spazio di connessione tra i vari ambienti la massa lascia spazio al vuoto proiettando lo sguardo del visitatore sulle architetture circostanti.

Il cuore del museo è situato al piano ipogeo costituito da uffici e da ampie sale espositive che accompagnano il visitatore in un percorso d’arte cronologico.

Il museo e la Neue Nationalgalerie sono strutture separate e totalmente indipendenti ai piano fuori terra ma unite nel piano ipogeo per permettere un’esperienza dell’arte continua.

Quali sono gli elementi fondamentali che lo rendono un progetto sostenibile e di impatto sociale?

Vista FoyerIl progetto ha come una delle caratteristiche principali la capacità di destare curiosità in chi lo osserva.Attrarre visitatori di ogni età poiché non solo offre la possibilità di poter fruire dell’arte, ma crea percorsi dinamici, interattivi e workshop che rendono protagonista il visitatore a contatto diretto con l’arte. La struttura offre la possibilità di godere del bar/ristorante e della biblioteca anche quando il museo è chiuso, perché dotati anche di accessi indipendenti.

Che cosa significa per te “progettare”?

Per me progettare ha molteplici significati Vuol dire analizzare per poter dare seguito alla storia che ci ha preceduti. Immaginare gli spazi e come le persone possano sentirli propri. Consegnare il proprio lavoro a chiunque voglia fruirne. Lasciare che le persone possano percepire emozioni  Consegnare un “pensiero” che possa durare nel tempo senza avere un tempo.

Sentire, intuire, immaginare, pensare, calcolare, sapere, creare. Il processo di progettazione racchiude competenze trasversali e tecniche che racchiudono la parte emotiva, cognitiva e sensoriale dell’uomo in ordine compiuto e funzionale.

Ciclo: Progettare il futuro

Progettare il futuro: Ergo sun

Progettare: una conversazione interiore

 

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