Autismo. La rete internazionale per la diffusione della ricerca e delle buone pratiche nel mondo

L’autismo colpisce in Italia tra le 300 e le 500mila persone e, pur nell’incertezza dei numeri, nel mondo le diagnosi dello spettro autistico sono in aumento. Una stima recente indica 62 casi ogni 10mila, ossia 1 bambino su 160 presenta un disturbo dello spettro autistico. Molti sono gli esperti che sostengono che l’incremento diagnostico degli ultimi 35 anni è dovuto anche alla maggiore capacità dei medici d’individuare i disturbi dello spettro autistico.

Tuttavia, come avvisa l’OMS, tra la parte ricca e quella medio o meno ricca del mondo esiste una disparità sia a livello di diagnosi sia di trattamento della malattia; la ricerca scientifica, poi, è condotta soltanto nei Paesi ad alto reddito.

Per cercare di colmare questo divario, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha creato una rete internazionale informatica ad accesso libero (open access), formata da clinici e ricercatori di 20 Paesi e 4 continenti, .  Si tratta di un progetto di 4 anni nel corso dei quali i partecipanti coopereranno nella ricerca e nella diffusione di buone pratiche nei Paesi a medio e basso reddito.  Per ogni ricerca condotta da uno scienziato membro, varrà sviluppato un protocollo diagnostico e terapeutico sostenibile, ossia che potrà essere applicato anche nei Paesi meno sviluppati.  Una seconda fase del programma prevede la formazione in remoto di operatori sanitari locali.

Fanno parte del comitato scientifico oltre all’Italia,  Olanda, Belgio, Spagna, Portogallo, Serbia, Giordania, Georgia, Messico e Brasile.

Il progetto prende le mosse dall’esperienza analoga già vissuta dai medici e terapisti del Bambino Gesù in Giordania. Dal 2013 il nosocomio pediatrico romano, infatti, in collaborazione con l’Ospedale italiano di Karak ha diagnosticato 250 casi di bambini giordani(su 600) affetti da disturbo dello spettro autistico e disabilità intellettiva.

I clinici e ricercatori della nuova rete si sono riuniti per la prima volta a Roma il 28 marzo 2018, in vista della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo del 2 aprile.

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