Cubo, la casa in bambù. Soluzione semplice per un problema urgente

Una casa in bambù, a basso costo e edificabile in poche ore è la proposta (vincente) di Earl Fortales, giovane ingegnere filippino, che l’ha ideata per risolvere la massificazione e la povertà che travagliano le immense periferie della capitale del suo Paese, Manila.

E il Cubo, come la soluzione abitativa è stata denominata, ha vinto il premio internazionale Cities for our Future:  50mila sterline assegnato dalla Royal Institution of Chartered Surveyors (RICS) di Londra.

Il segreto del basso costo

“Una soluzione semplice per un problema urgente – ha spiegato il ventitreenne ingegnere filippino alla stampa – che si può realizzare nelle aree del mondo dove si verificano sovraffollamento e povertà e si coltiva il bambù”.

Il bambù, infatti, è il segreto del basso costo della casa (75 dollari, pari a circa 66 euro per metro quadrato), perchè cresce  facilmente e rapidamente (sono sufficenti dai 3 ai 5 anni per la maturazione del suo legno) e  può essere reimpiantato fino a 15 volte senza danneggiare il suolo, preservandolo, con la sua rete di radici sottorranee dall’erosione.  Pianta benefica per l’ecosistema forestale assorbe circa circa 40 volte in più di anidride carbonica rispetto ad una foresta di legno di pari estensione, ma rilascia il 35%  di ossigeno in più. E si conferma materia prima versatilissima, il cui utilizzo spazia dalla bio edilizia alla bio medicina.

Dal prototipo al quartiere

L’idea a Fortales, d’altronde, gli deriva dall’esperienza diretta: è cresciuto nella capanna di bambù dei nonni nella provincia di Bulacan (Filippine settentrionali): una capanna che ha resistito “per decadi”. Infatti   il bambù laminato utilizzato per la realizzazione del Cubo, con “una manutenzione minima può resistere per 50 anni”.

Il primo prototipo sarà pronto per marzo 2019, finanziato dallo stesso Fortales con i soldi del premio. Se supererà i test si procederà alla prima urbanizzazione CUBO nel distretto di Makati (al centro di Manila)  la quale, con l’aiuto degli esperti del RICS, dovrebbe essere pronta per fine anno. I giurati, infatti, nel premiare CUBO, hanno rilevato la sua “semplicità” e al tempo stesso la sua “funzionalità di soluzione pratica per un problema globale”.

Bisogno reale di una casa sicura, salubre e confortevole

La popolazione delle città cresce costantemente, hanno aggiunto, ed esiste un “bisogno reale di una casa sicura, salubre e confortevole per le generazioni future”.
Secondo le previsioni saranno circa 2,5 milioni i filippini in cerca di lavoro che si trasferiranno nei prossimi 3 anni a Manila, città che già oggi, secondo le organizzazioni umanitarie,  si caratterizza per la maggior quantità di baraccopoli del mondo.  Vero è che l’intera area metropolitana, nota come la Gran Manila, ospita circa 30 milioni di persone.

 

Fotografie dall’alto verso il basso: 1) Cubo, esterno; 2) Earl Fortales; 3-4) Cubo, interni

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.