21 settembre 2016. Giornata mondiale dell’Alzheimer

21-settembre-2016-giornata-mondiale-alzheimer21 settembre 2016, Giornata mondiale Alzheimer, ideata 5 anni fa da Alzheimer’s Disease International (ADI) con l’obiettivo di contrastare l’emarginazione sociale legata alla malattia e sensibilizzare l’attenzione nei confronti della malattia, dei malati e dei loro familiari. Il rapporto Alzheimer 2015 c’informa che le persone affette da questa forma di demenza sono nel mondo sono 46,8 milioni, in Italia 1.241.000. Sia nel mondo sia in Italia sono numeri in crescita, dovuto  all’allungamento della vita media.

Le iniziative organizzate in questo mese dedicato alla malattia dell’Alzheimer (in Italia è stata ricordata già il 13 settembre scorso), sono a cura della rete Federazione Alzheimer e sono riportate sulla sua pagina web, sulla quale leggiamo il decalogo dei primi sintomi, che riportiamo di seguito perché la demenza senile è un processo lungo che inizia diversi anni prima della sua conclamazione e saperla distinguerla e diagnosticarla in tempo, non guarisce ma  rallenta il decorso neuro – degenerativo.

I 10 SINTOMI PREMONITORI

Per le persone che presentano molti di questi sintomi sarebbe opportuno un consulto medico:

1. Perdita di memoria che compromette la capacità lavorativa. La dimenticanza frequente o un’inspiegabile confusione mentale può significare che c’è qualcosa che non va;

2. Difficoltà nelle attività quotidiane. Il malato di Alzheimer potrebbe preparare un pasto e non solo dimenticare di servirlo, ma anche scordare di averlo fatto;

3. Problemi di linguaggio. A tutti può capitare di avere una parola “sulla punta della lingua”, ma il malato di Alzheimer può dimenticare parole semplici o sostituirle con parole improprie;

4. Disorientamento nel tempo e nello spazio. Il malato di Alzheimer può perdere la strada di casa, non sapere dove è e come ha fatto a trovarsi là;

5. Diminuzione della capacità di giudizio. Il malato di Alzheimer può vestirsi in modo inappropriato, per esempio indossando un accappatoio per andare a fare la spesa o due giacche in una giornata calda;

6. Difficoltà nel pensiero astratto. Per il malato di Alzheimer può essere impossibile riconoscere i numeri o compiere calcoli;

7. La cosa giusta al posto sbagliato. Un malato di Alzheimer può mettere gli oggetti in luoghi davvero singolari, come un ferro da stiro nel congelatore o un orologio da polso nel barattolo dello zucchero, e non ricordarsi come siano finiti là;

8. Cambiamenti di umore o di comportamento. Nel malato di Alzheimer sono particolarmente repentini e senza alcuna ragione apparente;

9. Cambiamenti di personalità. Il malato di Alzheimer può cambiare drammaticamente la personalità: da tranquillo diventa irascibile, sospettoso o diffidente;

10. Mancanza di iniziativa. Il malato di Alzheimer la perde progressivamente: in molte o in tutte le sue solite attività.

Per approfondimento: Federazione Alzheimer

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