Sedentarietà. Gli italiani? I più pigri d’Europa
Gli italiani sono i più pigri d’Europa: il 60% della popolazione ha dichiarato di non fare nessun tipo di attività fisica o sport. Mediamente in Europa i sedentari sono il 42%.
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) fare esercizio fisico è fondamentale per conservare una buona salute. La sedentarietà, infatti, costituisce il 4° fattore di rischio della mortalità mondiale. La mancanza di attività fisica può indurre a problemi d’ipertensione, cardiopatie, diabete, tumori al seno e al colon, depressione e ipotonia muscolare.
Di contro l’attività fisica oltre a contribuire alla prevenzione delle malattie citate, migliora la salute ossea e funzionale, oltre a essere decisivo per il giusto consumo energetico e, quindi, l’equilibrio calorico e il controllo del peso.
Dobbiamo muoverci, dunque, ma facendo attenzione a non confondere l’attività fisica con l’esercizio fisico.
L’attività fisica include sì l’esercizio ma anche i movimenti che caratterizzano la vita quotidiana. Mentre l’esercizio è considerato una variante dell’attività fisica che prevede un programma ben pianificato.
La differenza tra attività ed esercizio va tenuta bene a mente, altrimenti, secondo l’OMS, si cade facilmente nell’equivoco che porta la maggior parte di noi a commettere errori nel nostro stile di vita. Perché il praticare sport o andare in palestra non ci salva dalla sedentarietà.
Se trascorriamo 8 ore al giorno per 5 giorni seduti alla scrivania, se usiamo la macchina per gli spostamenti, prendiamo l’ascensore e, giunti a casa, ci ri-sediamo sul sofà non saranno quei 45 minuti di corsa o palestra 2 o 3 volte a settimana a metterci al riparo dai danni per la mancanza di moto.
Praticare uno sport va bene, ma deve essere accompagnato dal moto quotidiano: allora quando siamo in ufficio sarebbe bene alzarsi ogni tanto dalla scrivania, evitare l’ascensore a favore delle scale, rifuggire dall’automobile ogni volta possibile, e fare i lavori di casa.
I consigli dell’OMS
Per combattere la sedentarietà, l’OMS ha dettato le Linee guida per l’attività fisica 2016 -2020, facendo distinzione tra le 2 seguenti fasce di età.
Per i bambini e adolescenti dai 5 ai 17 anni i consigli sono:
– dedicare almeno 60 minuti della giornata all’attività fisica moderata o intensa;
– se si superano i 60 minuti, aumentano i benefici per la salute;
– includere nel movimento esercizi specifici per il rafforzamento dei muscoli per lo meno 3 volte a settimana.
Per gli adulti, dai 18 ai 64 anni e oltre:
– dedicare almeno 150 minuti settimanali alla pratica di attività aerobica di moderata intensità; 75 minuti alla settimana se l’attività aerobica è intensa;
– consigliata anche la combinazione equivalente tra attività aerobica moderata e intensa;
– per ottenere maggiori benefici arrivare a 300 minuti settimanali di attività aerobica moderata o 150 minuti di attività intensa o una combinazione equivalente di attività moderata e intensa;
– l’attività aerobica deve essere praticata in sessioni di almeno 10 minuti consecutivi;
– praticare per almeno 2 volte a settimana esercizi che fortificano i grandi gruppi muscolari;
– per ottenere benefici cardio – respiratori qualsiasi tipo di esercizio fisico deve essere praticato per almeno 10 minuti consecutivi.