10mila alberi per Pantelleria: per non dimenticare l’incendio 2016

10mila alberi per pantelleria10mila alberi per Pantelleria: per non dimenticare l’incendio del 2016. Questo è il nome della campagna del crowdfunding lanciata per raccogliere i fondi necessari per riforestare i 600 ettari – 10% della superficie totale dell’isola di Pantelleria – distrutti dall’incendio doloso del 2016.
La raccolta fondi del crowdfungind, ideato e realizzato dal Comitato Parchi per Kyoto, terminerà a marzo  2018.

Il ricavato contribuirà  alla ripiantumazione delle aree devastate con le specie autoctone, privilegiando quelle rare o minacciate, come il pino di Aleppo, il pino marittimo, lecci, oltre alla vegetazione tipica della macchia mediterranea.   Un’operazione, eseguita con la collaborazione del Dipartimento Saf dell’Università degli Studi di Palermo, che vedrà la messa a dimora di nuovi alberi e piante ottenute dai semi già raccolti nell’isola di Pantelleria. Un lavoro che richiederà 5 anni di tempo.

L’incendio: un disastro naturale

L’incendio nell’Isola di Pantelleria scoppiò alla fine di maggio del 2016. Il fuoco fu appiccato in vari punti.   Distrusse, come abbiano accennato, 600 ettari del parco compresi i vigneti ad alberello di uva Zibibbo (Patrimonio dell’Umanità Unesco), dai quali si ricava il mondialmente famoso “passito”, le zone dove si praticava trekking, tra le principali attrattive turistiche dell’isola.

Incendio PantelleriaLa sua natura dolosa fu subito visibile per i seguenti fattori: i punti da cui partirono le fiamme rispondevano a una strategia studiata; l’incendio, infatti, iniziò al tramonto e si è propagò durante la notte, quando i Canadair (gli aeri antincendio) non possono volare; quel tardo pomeriggio il vento soffiava molto forte, L’incendio provocò una serie di frane severe che oltrepassarono le reti di contenimento, rendendo impraticabili lunghi tratti della strada lunga 42 chilometri che attraversa buona parte della costa. La strada interrotta rese molte località irraggiungibili, pur di più isolate, poiché l’incendio aveva danneggiato i sistemi di comunicazione.  Per spegnere l’incendio ci vollero 3 giorni.

Il motivo di quest’atto criminale fu subito addebitato alla volontà  ostile e intimidatrice  di istituire un parco naturale nell’isola,  in modo da salvaguardare la ricchezza naturale di Pantelleria dalle speculazioni.

Collaborano con il Comitato Parchi per Kyoto e l’Università di Palermo: il Comune di Pantelleria, Federparchi-EuroParc Italia, Kyoto Club, Legambiente.

Per chi vuole partecipare al crowdfunding, può rivolgersi al sito 10.000 Alberi per Pantelleria.

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